Legge della conservazione della massa (Lavoisier, 1774)
Il chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier (1743 - 1794) fu il primo a fare dei veri e propri esperimenti. Pesando accuratamente le sostanze, prima e dopo una reazione in ambiente chiuso, formulò la legge della conservazione della massa:
La somma delle masse delle sostanze prima della reazione è sempre uguale a quella dei prodotti ottenuti, perciò nulla si crea e nulla si distrugge.
Ci sono casi in cui, apparentemente, la legge non sembra valida, come ad esempio quando si brucia un pezzo di carbone: alla fine della combustione rimane solo un po' di cenere. In realtà, come specificato sopra, occorre far avvenire la reazione in ambiente chiuso perché dalla combustione si libera anidride carbonica che si disperde nell'aria.
Legge delle proporzioni definite (Proust, 1806)
Il chimico francese Joseph Proust (1754 - 1826) studiando la pirite, scoprì che presentava una composizione costante indipendentemente dal luogo di provenienza. In particolare, la pirite era formata sempre e solo da ferro e zolfo rispettivamente in una proporzione di 1 : 0.57.
Tale regolarità si presentava anche in altri minerali, per cui arrivo alla formulazione della legge delle proporzioni definite:
Quando gli elementi si combinano per formare un composto, il loro rapporto in massa è sempre definito e costante, specifico di quel composto.
Legge delle proporzioni multiple (Dalton, 1803)
Il chimico inglese John Dalton (1766 - 1844) scoprì che, in alcuni casi, due elementi possono combinarsi in modo diverso per ottenere differenti composti, però il rapporto di combinazione era sempre esprimibile con numeri interi. La legge delle proporzioni multiple afferma che:
Quando due elementi si combinano per formare composti diversi, il rapporto tra la quantità in massa di un elemento che si combina con una quantità fissa di un altro elemento è esprimibile con numeri interi e piccoli.
composto | g azoto | g ossigeno | rapporto |
---|---|---|---|
Protossido di azoto | 1 | 0.57 | 0.57 (0.57 · 1) |
Ossido di azoto | 1 | 1.14 | 1.14 (0.57 · 2) |
Anidride nitrosa | 1 | 1.71 | 1.71 (0.57 · 3) |
Ipoazotide | 1 | 2.28 | 2.28 (0.57 · 4) |
Anidride nitrica | 1 | 2.85 | 2.85 (0.57 · 5) |