Ora abbiamo due parametri per valutare la spontaneità delle reazioni: entalpia ed entropia.
È stata introdotta una nuova grandezza (funzione di stato), energia libera di Gibbs (G), che tiene conto di entrambi i fattori.
ΔG = ΔH – TΔS
A temperatura e pressione costante, con:
ΔG < 0 la reazione è spontanea
ΔG > 0 la reazione non è spontanea
Variazione di entalpia | Variazione di entropia | Segno di ΔG | Spontaneità |
---|---|---|---|
Esotermica (-) | Aumento (+) | - | Sì |
Esotermica (-) | Diminuzione (-) | + o - | Sì a bassa temperatura |
Endotermica (+) | Aumento (+) | + o - | Sì ad alta temperatura |
Endotermica (+) | Diminuzione (-) | + | No |
Il verso in cui si svolge la reazione non è dunque determinato dalla variazione totale di energia termica (entalpia), ma solo dall'energia libera, quella parte che può trasformarsi in lavoro o in altre forme di energia. La parte rimanente è energia vincolata, cioè calore latente che non produce lavoro e quindi fa parte dell'entropia.
Nelle reazioni che avvengono nelle condizioni standard, la relazione diventa:
ΔG° = ΔH° – TΔS°
Con le opportune tabelle è possibile calcolare la variazione di energia libera di qualsiasi reazione a qualsiasi temperatura.
2NO → N2 + O2
ΔH°NO = -91 kJ/mol
ΔS° = -0,013 kJ/mol K
t = 25 °C
ΔG° = -2·91 kJ/mol – 298 K · 2 · (-0,013 kJ/mol k) = -174,25 kJ/mol
La reazione è spontanea.
Se si conosce l'energia libera standard di formazione delle sostanze presenti in una reazione, la ΔG° di una reazione si ottiene applicando:
ΔG°reazione = ΣG°formazione prodotti – ΣG°formazione reagenti
Esempio, utilizzando le apposite tabelle:
CaCO3 → CaO + CO2
ΔG° = (-604,05 -394,36) – (-1128,84) = +130,43 kJ/mol
La reazione non è spontanea.