Alcune puddinghe sono talvolta considerate come marmi ornamentali come il «verrucano» della Toscana. Anche alcune brecce sono considerate come marmi ornamentali.
Tra le arenarie, in edilizia sono si impiega la Pietra Simona della Valcamonica di un colore rosso scuro; la Pietra Serena, la Pietra forte e il macigno, tipiche della Toscana, sono utilizzate per l'edificazione dei centri storici delle principali città della regione. (A fianco il palazzo dei priori a Perugia).
Molto usate per fabbricare il cemento sono le marne, rocce miste di calcare e argilla. In particolare le marne dei Colli Euganei hanno la giusta proporzione dei due componenti per ottenere un buon cemento.
Le argille caoliniche e il caolino possono venire accumulati sia in sacche che in vene o fratture; si tratta di giacimenti molto ricercati per fabbricare ceramiche o porcellane.
I tufi sono largamente impiegati nelle costruzioni. Si distinguono due tipi di tufo: tufo grigio e tufo giallo; il giallo è più resistente; pregiata e la varietà grigia detta «peperino». (Nella foto a fianco la necropoli etrusca di Norchia).
Le pozzolane hanno avuto eccezionale importanza per la preparazione di malte idrauliche.
Le rocce carbonatiche, come i calcari, vengono lucidati e venduti con la denominazione generica di "marmo". Ricordiamo la Pietra Gallina, la Pietra di Prun, il Rosso di Verona (nell'immagine a destra) e di Asiago, la Pietra di Costozza (in basso a destra), il Botticino del Bresciano, la Lumachella.
II giacimenti evaporitici hanno una grande importanza pratica perché fonte di sali potassici, componenti essenziali dei concimi chimici; sono spesso associate con giacimenti di petrolio, gas e solfuri. I vasti depositi della Germania e della Polonia sono stati sfruttati per l'estrazione del sale alimentare.
l Travertino è stata la pietra più usata dall'antica Roma (a sinistra il tempio detto di Vesta), si presta molto bene per rivestimenti esterni, data la sua resistenza agli agenti atmosferici.
La selce è stata adoperata per far scoccare scintille, e come pietra da mola.
Per quanto riguarda le rocce combustibili, è ben noto a tutti l'impiego come fonte energetica.