Ogni volta che una roccia si trova a condizioni di temperatura e pressione diverse da quelle originarie, i suoi minerali subiscono una trasformazione. Nelle nuove condizioni atmosferiche i minerali si alterano chimicamente e le rocce si disgregano in frammenti di varie dimensioni. Essi possono essere trasportati anche a grande distanza dal luogo di formazione, quindi depositati e trasformati in rocce sedimentarie.
Le rocce sedimentarie arrivano appena al 5% della composizione complessiva della crosta superiore, ma ne occupano il 75% della superficie e sono quindi le più accessibili; sono inoltre molto eterogenee, e questo riflette i numerosi modi in cui tali rocce possono formarsi. (Nella foto la Valle delle Sfingi a Camposilvano VR).