San Daniele in Monte, noto anche come Monte San Daniele, o Colle di San Daniele, è un piccolo rilievo isolato a nord di Montegrotto Terme.
Si tratta di un giro piacevole e breve, della durata di un'ora, nella parte alta attorno al silenzioso Monastero di clausura, e in basso purtroppo vicino alla strada piuttosto trafficata, con il rumore in parte attutito dagli alberi.
Segue il sentiero dei Colli N. 13 nelle sue varianti.
- Descrizione tecnica
Lunghezza: 2,19 km Tempo: 1 ora Quota di partenza: 50 m Quota minima: 13 m Quota massima: 58 m Dislivello positivo: 136 m Dislivello negativo: -136 m Verso del percorso: Antiorario Difficoltà tecnica: Facile
Il Colle, alto 90 m, è costituito da quarzotrachite alcalina, in parte intaccato dalle cave. Nella sommità si trova il Monastero benedettino femminile di clausura, il cui edificio risale al 1076. La struttura, alla quale è annessa una cappella settecentesca, ha subito sensibili rimaneggiamenti.
Si ha testimonianza del Monastero di San Daniele fin dal 1076 - 1079. Fondato dai monaci benedettini in onore di San Daniele, le cui ossa sono state rinvenute nella Basilica di Santa Giustina a Padova, ora ospita monache benedettine di clausura, che si dedicano alla lavorazione di prodotti erboristici e miele. Al monastero è annessa una chiesa costruita nel 1711. Altre informazioni si trovano nel sito dedicato.
Si parte già in quota, dal parcheggio del monastero, così si può subito visitare la chiesa 📷 e, negli orari previsti, il complesso claustrale con l'annesso museo.
Alla sinistra dell'edificio, un'ampia terrazza si apre su Monteortone 📷 con il santuario del ‘400 e sullo sfondo il M. Rosso.
Non è più possibile prendere il sentiero direttamente dalla terrazza, perciò si torna indietro fino al cancello.
Sul tornante a sinistra prendete il sentiero N. 13A, che scende lungo il versante settentrionale in mezzo a un fitto bosco di robinia e bagolaro.
Dopo un po' vi ritrovate sotto la terrazza, con quello che resta dei gradini; continuate a scendere fino al bivio, dove scegliete il sentiero N. 13B a destra, direzione Bivio Nord, che vi porta dolcemente in basso attraverso il bosco, in cui compare anche il castagno, l'acero e l'orniello.
Più in basso scorgete il bivio dal quale risalirete.
In alternativa: se volete abbreviare il percorso, saltate il sentiero N. 13B e continuate a scendere fino al bivio, seguendo il percorso N. 13A.
Alla fine della discesa arrivate in piano sul sentiero N. 13;a destra costeggia il colle verso nord-est in senso orario e si collega al sentiero che prenderete alla fine del giro: può essere un'altra alternativa; invece, girate a sinistra costeggiando i coltivi, delimitati dalle specie citate in precedenza, alle quali si aggiungono grandi esemplari di carpino e rovere.
In fondo alla stradella si trovano resti di mura con un cancello e un imponente frassino secolare.
Alla fine delle grandi piante riprendete a salire a sinistra costeggiando la recinzione di un edificio. Dopo un po' vi ritrovate al bivio San Daniele (15 m) di cui si accennava sopra, con i gradini che salgono al monastero.
Girate a destra seguendo la direzione Ingresso Sud, con una discesa che in un certo punto è abbastanza ripida.
Vi trovate ora all'interno della cava in mezzo al fitto bosco, con il sentiero che nel periodo estivo è invaso dai rovi. Tenete la destra a, a meno che non vogliate fare il giro largo al suo interno (percorso alternativo).
Continuate in discesa fino a incrociare il bivio Ingresso Ovest Monteortone (10 m) con un sentiero che scende dal colle.
Se non vi preoccupa il saliscendi, prendete il sentiero in salita (N. 13D), di modesta pendenza, nel bosco di castagno, che vi riporta vicino al parcheggio.
Invece di uscire sulla strada, prendete il sentiero a destra (N. 13C) in direzione Ingresso Sud, che percorre in alto il bordo della cava (attenzione, perché non c'è alcuna protezione).
Superati i resti di un antico roccolo 📷, usato in passato come appostamento per l’uccellagione con le reti, si scende rapidamente riportandovi ai piedi del Colle, fino al bivio Ingresso Sud (14 m). Durante la discesa noterete che la vegetazione si fa termofila con la comparsa del cisto, della ginestra e, in alcuni punti, del garofano selvatico e della cacciafebbre. Girate a sinistra fino ad arrivare alla strada che sale al Monastero.
In alternativa, proseguite ancora a destra fino a raggiungere la strada asfaltata.
Da questo punto comincia il giro nella parte bassa che costeggia la strada ai margini della cava. Continuate a sinistra lungo il sentiero, senza uscire sull'asfalto, fino ad arrivare al bivio Ingresso Sud (14 m) e da qui proseguite fino alla strada che vi ha portato al parcheggio. Nell'ultimo tratto il paesaggio floristico è parecchio degradato.
Attraversate la strada e superate la sbarra di legno; al bivio Sentiero periferico (51 m) comincia la salita a sinistra, abbastanza ripida, lungo il percorso a gradoni in direzione Santuario, tra alberi secolari di castagno e rovere che in breve vi porta al parcheggio.
Se invece proseguite a destra, siete sul sentiero alternativo N. 13, che avevamo incrociato scendendo.