Il Monte Cinto (283 m), a Cinto Euganeo, è un cono di riolite alcalina che, in modo discordante, ha sollevato il biancone e la sovrastante scaglia rossa. La zona basale è perciò costituita da rocce calcaree che erano estratte fino agli anni '70 da Cava Bomba per la produzione della calce; anche la parte sommatale è stata interessata da una cava di roccia magmatica che ha messo in evidenza la fessurazione colonnare della riolite.
La riolite è attraversata da un filone trachitico, il “Sasso”, utilizzato nello scorso secolo come rifugio di briganti.
Il biancone contiene, al limite con la scaglia, una lente di argillite nerastra, all'interno della quale nel 1974 è stata scoperta una interessante ittiofauna di ambiente tropicale del periodo Cenomaniano (92 milioni di anni fa). Probabilmente nel mare profondo c'era una conca dove le correnti trascinavano i resti di organismi, che si sono conservati a causa dell'ambiente riducente, testimoniato dalla presenza di marcasite e dal colore nero.