La previsione meteorologica

Per i motivi già detti, le previsioni meteorologiche perdono progressivamente di affidabilità al crescere dell'intervallo temporale della previsione, cioè il tempo che intercorre fra il momento attuale e quello per il quale viene fatta la previsione. A seconda dell'intervallo temporale si distinguono previsioni:
A brevissimo termine (meno di 24 ore). In generale le previsioni a brevissimo termine sono accurate se riguardano grandi sistemi meteorologici, mentre la loro precisione si riduce se i fenomeni atmosferici sono su piccola scala e il periodo considerato aumenta. Ad esempio, è più difficile prevedere l'evoluzione di fenomeni come temporali e tornado, rispetto a quella dei cicloni tropicali.
A breve termine (24-72 ore). Il perfezionamento degli strumenti di misura e delle rilevazioni dei dati meteorologici consente oggi di effettuare previsioni precise a breve termine relative a grandi sistemi meteorologici i cui parametri variano giornalmente. L'attendibilità arriva fino al 90%.
A medio termine (3 - 7 giorni). L'attendibilità è del 50%. I meteorologi sono in grado di prevedere con almeno tre giorni di anticipo l'arrivo di un sistema di bassa pressione.
A lungo termine (da una a due settimane); La probabilità di prevedere con precisione l'evoluzione del tempo oltre i 7 giorni è abbastanza bassa (30%). Si riescono a fornire le temperature medie e la probabilità di precipitazioni con un anticipo di 6-10 giorni.
Stagionali, che si occupano di prevedere l'andamento generale dei fattori climatici (temperature medie e precipitazioni) piuttosto che di fornire informazioni su singoli eventi, rinunciano al livello di dettaglio tipico delle previsioni meteorologiche.

Le previsioni meteo si dividono anche in base alle dimensioni dell'area considerata: possono essere locali, regionali, nazionali, continentali o globali.