La cellula procariote è tipica degli organismi appartenenti al regno delle Monere, come i Batteri e le Alghe azzurre. Si tratta di cellule molto piccole, mediamente 1 µm di diametro e lunghezza inferiore a 5 µm.
La struttura della cellula è molto semplice. Abbiamo una membrana plasmatica che delimita il citoplasma, privo di compartimentazioni, costituito da acqua in cui sono disciolti ioni e macromolecole varie e dove avvengono i processi metabolici.
Esso contiene molti ribosomi formati da RNA e proteine (soprattutto aderenti al plasmalemma) più piccoli di quelli degli Eucarioti, deputati alla sintesi proteica.
La membrana può introflettersi a formare i mesosomi, dove si trovano gli enzimi per la fotosintesi (nei Procarioti fotosintetici) e per la respirazione e sono connessi alla divisione cellulare.
Il DNA si trova nella zona centrale non circondata da membrana, il nucleoide, ed è costituito da un solo cromosoma ad anello. Alcuni batteri hanno anche dei piccoli anelli di DNA, i plasmidi, con funzioni specifiche, che possono essere trasferiti da un battere all'altro. Tra questi ricordiamo il plasmide F per la coniugazione batterica.
Esternamente alla membrana si trova un rivestimento abbastanza rigido ma permeabile, la parete che conferisce la particolare forma al Battere: cocco, spirillo, vibrione, bacillo.
Nei Batteri Gram-positivi (Gram+) - nome che deriva dalla colorazione di Gram - la parete cellulare è formata da un solo strato molto spesso, prevalentemente di peptidoglicani (mureine) e si tinge di blu-violetto con colorazione di Gram.
Nei Batteri Gram-negativi (Gram-) la parete, rosa alla colorazione di Gram, è costituita da uno strato sottile di peptidoglicani e una grande percentuale di proteine e lipidi, quindi, è più sottile ma più complessa; inoltre, è circondata da una membrana esterna poco selettiva di composizione liposaccaridica.
In alcuni casi è presente anche una capsula gelatinosa polipeptidica o polisaccaridica che protegge la cellula dalle sostanze nocive.
Alcuni batteri possiedono uno o più flagelli o ciglia per il movimento e anche pili, o fimbrie, filamenti che servono all'adesione alle superfici o ad altre cellule. Di particolare importanza sono i pili sessuali, come il pilo F, che servono per lo scambio di materiale genetico tra batteri.